CALL TO DUTY Recap U19

Non basta l'orgoglio nella trasferta di Aosta. Entriamo nell'arena dei gladiatori con 12 effettivi. I padroni di casa la vincono mettendo sul ghiaccio intensità, pressione, rispetto per la maglia e per l'avversario e naturalmente, più gambe.
Giù il disco, già dai primi minuti si capisce il copione: l'Aosta non concede nulla ed i nostri faticano a trovare spazi. Ci provano in avvio Nicola Dal Sasso e Tommaso Lazzari a suonare la carica. Poi crescono i gladiatori che mettono pressione sulla gabbia di Stefano Bortoli. Alla prima sirena però il punteggio è fermo sullo 0 a 0.
Seconda frazione: giochiamo metà della ripresa in inferiorità numerica (8 penalità sul foglio partita). Con poche risorse, sarà la chiave decisiva del match. Si decide tutto in 5 minuti. Al 23.52, soltanto 20" nel primo PowerPlay, l'Aosta sblocca il risultato con Gianmarco Fraschetta. Accusiamo il colpo ed un minuto e mezzo più tardi i padroni di casa raddoppiano con Adrian Movchan. Non molliamo. La reazione arriva con le occasioni di Giacomo Vellar ed Edoardo Manganelli ed al minuto 27.55 arriva il goal dell'ex Matteo Liprandi che poteva riaprire la partita. Poteva perché sull'ingaggio successivo i Gladiatori allungano di prepotenza portandosi sul 3 a 1 che sarà il risultato finale.
Nel terzo tempo prevalgono la frustrazione e la mancanza di energie.
Menzione per i portieri di entrambe le squadre per una partita esemplare.
Qualche rammarico per quel che poteva essere ma con i se e con i ma son piene le fosse.
Sempre e comunque, forza Asiago.
Foto, ispirazione e supporto: Lipras

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