Nel corso del terzo tempo dell’incontro di Campionato nazionale Maschile Serie A disputatosi presso lo stadio di Appiano (BZ) il 28/02/2015 tra HC Appiano e Asiago Hockey 1935, gli arbitri contestavano al giocatore dell’Asiago, n. 86 Diego Iori, un colpo di bastone con ferita ai danni del portiere dell’HC Appiano e comminavano una penalità di 5 minuti + 20 minuti – penalità partita.
L’Asiago protestava affermando che Diego Iori era assolutamente estraneo ai fatti in quanto non si trovava, al momento dell’evento, vicino al portiere avversario.
Gli arbitri, Thomas Gasser e Karl Pichler, coadiuvati dai Giudici di linea Christian Cristeli e Matthias Cristeli, seppure in evidente difficoltà, non recedevano; Diego Iori era costretto a lasciare il campo di gioco.
L’Asiago, pertanto, a circa 7:30 dal termine della partita, si vedeva costretto, ingiustamente, a giocare in inferiorità numerica per cinque minuti, vanificando, di fatto, le speranze di rimonta.
Nel video realizzato dallo HC Appiano (i 6 secondi che interessano) si vede che:
1. il gioc. IORI (N. 86 Asiago) è nell’angolo alto della pista vicino ad un gioc. dell’Appiano e a un Arbitro, lontano dal portiere Vallini; egli si avvicina alla scritta “FORD” (tra i due cerchi di ingaggio) e poi arretra verso il centro pista; IORI NON VIENE MAI A CONTATTO CON IL PORTIERE.
2. Davanti al portiere Vallini ci sono 2 giocatori: un difensore dell’Appiano, che non si riconosce, e il n. 18 dell’Asiago Layne Ulmer. I due si contrastano con le rispettive stecche per un paio di secondi. Nel contrastarsi si girano verso Vallini, vanno verso la sua sinistra e ad un certo punto (non si comprende con certezza) si vedono le due stecche che si contrastano (una stecca ha sollevato l’altra) e una delle due (probabilmente del giocatore dell’Appiano; quello più vicino a Vallini) che colpisce il portiere che si accascia. I due giocatori proseguono il contrasto senza accorgersi che una stecca ha colpito il portiere. E’ evidente che il contatto è stato del tutto accidentale e la stecca, probabilmente, era del giocatore dell’Appiano.
Pertanto, risulta evidente che il giocatore IORI era del tutto estraneo al fatto e non lo ha commesso. I giudici, uno dei quali si trovava a un metro da IORI e poi nei pressi della porta di Vallini, hanno completamente e colpevolmente travisato i fatti